Uomo politico nizzardo. Dal 1794 al 1799 combatté contro i Francesi; bbe
un incarico governativo sotto Napoleone. Fu funzionario del ministero degli
Interni dopo la Restaurazione e nel 1831 Carlo Alberto lo nominò ministro
degli Interni dello Stato Piemontese. Provvide a realizzare una buona riforma
burocratica e si occupò anche della compilazione del Codice Albertino.
Fece utili riforme liberali anche nel settore del commercio. Suo errore fu di
aver affidato, nel 1816, la direzione della polizia al romano Tiberio Pacca,
già governatore di Roma. Questi venne espulso dal Regno per i suoi oscuri
intrighi ed
E. dovette dare le dimissioni (1835). Si ritirò allora
a vita privata stabilendosi nella città natale (Nizza 1771-1856).